ST-3387
Nova Italiae delineatio. Incisione in rame del 1635 con eccellente coloritura ad acquerello. Misura della parte incisa cm 37,9 x 49,7. Mappa dell'Italia basata sulla precedente del Magini, pubblicata per la prima volta nel 1630, con cartigli decorativi, vascelli e mostri marini. Esemplare con una leggera piega, altrimenti in buone condizioni, con ampi margini editoriali intatti. Stampata su carta vergata con filigrana. Incisa da Willem Janszoon Blaeu. (Alkmar 1571 – Amsterdam 1638). Matematico, astronomo e soprattutto grande cartografo, iniziò la sua attività come costruttore di globi, ma già nel 1604 iniziò la produzione di carte. Nel 1608 pubblicò un atlante marittimo che dominò il primo quarto di secolo non solo in Olanda, ma anche in Francia. Nel 1631 pubblica la famosa “Appendix” una continuazione degli atlanti di Ortelio e Mercatore nella modestia del titolo, ma in realtà un’opera con una nuova visione della cartografia. E’ un atlante che si allarga a tutto il mondo in modo organico e che continuato dopo la morte dai due figli di Guglielmo, Giovanni e Cornelio, arriva a ben dodici volumi. E’ la cosiddetta “Geographia Blaviana” modello per tutto un periodo per l’esattezza delle carte, il colore e anche la presentazione artigianale raffinata delle legature in pergamena. Morto nel 1638 la calcografia continuò fino al 1672 anno in cui lo stabilimento bruciò quasi completamente.
750,00 €