ST-2802
Veduta della parte posteriore del Mausoleo di Cecilia Metella. Incisione su rame del 1756. Misura della parte incisa cm 40,2 x 61. Veduta estratta dall'opera "Le Antichità Romane". Mostra il Mausoleo di Cecilia Metella sulla Via Appia. La stampa è in buone condizioni, ampi margini editoriali, consueta piega centrale, stampata su carta vergata con filigrana giglio nel cerchio. Prima edizione romana. Incisa da Giovanni Battista Piranesi. Disegnatore, incisore e architetto, nato a Morano di Mestre il 4 Ottobre 1720, morto a Roma il 9 Novembre 1778. Qualcuno lo ha soprannominato il “Rembrandt dell’architettura”. Questo artista non ha solo riprodotto le antiche vestigia della potenza di Roma, ma è stato anche uno dei più autorevoli archeologi della sua epoca. E’ stato allievo di Scalfarotto, dei fratelli Giuseppe e Domenico Valeriani, fu anche allievo del Bibiena. Lavorò ed ebbe come maestro Giuseppe Vasi con cui ebbe un rapporto molto conflittuale, sembra infatti che volesse ucciderlo a causa dell’invidia che il Vasi nutriva nei suoi confronti, ad esempio non gli insegnava sufficientemente i segreti della morsura. Si ritiene che abbia lavorato alla pittura anche con Tiepolo. La sua prima opera è stata “Le Antichità Romane” cui seguirono numerosissime opere. Ha inciso circa 2000 rami, quasi tutti di grandi dimensioni. Malgrado una grande reputazione ed una magnifica fama non si arricchì mai per i prezzi molto contenuti delle sue opere. Fu membro dell’Ordine di Cristo e della Società degli Antiquari di Londra.
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